Come vendere online: guida pratica per iniziare | Shopify Italia - Shopify Italia (2024)

Vendere online è un’opportunità di business particolarmente redditizia: in Italia, il volume totale delle vendite ha raggiunto un valore record di 39,4 miliardi di euro nel 2021, con un incremento del 21% rispetto all’anno precedente, e tutte le previsioni indicano che il fatturato continuerà a crescere nei prossimi anni.

Tuttavia,per iniziare a vendere online con successo non basta pubblicare un annuncio di vendita e aspettare che i clienti arrivino da soli: è necessario definire una solida strategia per commercializzare un prodotto, promuoverlo e offrire alle persone un’esperienza di acquisto completa dalla prima visita alla consegna a domicilio.

In altre parole, come vendere online? Ecco tutto quello che c’è da sapere per cominciare.

Indice

  • Come vendere online: 5 consigli per iniziare
  • Le migliori piattaforme per vendere online
  • Aspetti legali da considerare per aprire un ecommerce

Come vendere online: 5 consigli per iniziare

Per capire come iniziare a vendere online, ecco5 consigliper mettervi sulla strada giusta verso il successo.

  1. Studiare la nicchia di mercato
  2. Trovare il prodotto giusto da vendere
  3. Scrivere il business plan
  4. Sviluppare il brand
  5. Scegliere la piattaforma giusta per vendere

1. Studiare la nicchia di mercato

Il primo passo per iniziare a vendere online è studiareil mercato di nicchia a cui rivolgervi. Vendere prodotti troppo generici o rivolgervi a un pubblico troppo ampio rischierebbe di farvi perdere nel mare di concorrenti e brand già esistenti.

Ma come trovare una nicchia di mercato? Ecco tre strategie pratiche:

  • Chiedere a voi stessi, amici, e parenti quali sono i potenziali bisogni insoddisfatti;
  • Fare ricerche su Google o studiare le tendenze con Google Trends;
  • Utilizzare i social media (soprattutto Pinterest, Instagram e TikTok) per capire quali sono le tendenze del momento.

Trovata la nicchia, lo step successivo è capire chi sono i vostri potenziali clienti definendo una buyer persona, ovvero un profilo immaginario del vostro cliente tipo, per definire le tattiche e strategie migliori con cui raggiungerli.

2. Trovare il prodotto giusto da vendere

La domanda che va di paripasso a come vendere online è cosa vendere online: per trovare prodotti da vendere, potete valutare la domanda di mercatoanalizzando le sezioni dei prodotti più venduti susiti come Amazon, eBay o Etsy oppure studiare le ultime tendenze per scegliere cosa vendere online.

Per trovare i prodotti giusti da vendere non esiste nessuna formula magica: la strategia migliore è scegliere una serie di prodotti su cui puntare per testare il potenziale di mercato senza investire troppi soldi in articoli che potrebbero restare invenduti.

Idealmente, i migliori prodotti da vendere online sono articoli leggeri, facilmente reperibili e che non prevedono rischi per l’utilizzo.

Un esempio? Magliette personalizzate oppure libri.

In alternativa, se volete iniziare a vendere online ma non ve la sentite di comprare all’ingrosso la merce da rivendere, potete sempre valutare le idee di business che non richiedono un magazzino come il dropshipping o il print-on-demand.

3. Scrivere il business plan

Man mano che il vostro progetto prende forma, è fondamentale considerare gli aspetti finanziariper aprire un negozio online:peresempio, di quanti soldi avete bisogno per ottenere i primi clienti?Quale prezzo di vendita stabilire pergarantire un margine di guadagno? Per quanto tempo potete permettervi di vendere in perdita?

Per rispondere a questa e altre domande è importante scrivere un business plan, ovvero un documento che riassume tutti gli aspetti informativi (chi siete, cosa vendete e quali sono i vostri valori), economici (quanto prevedete di fatturare, come troverete clienti) e finanziari (quanti soldi avete a disposizione e di quanti ne avrete bisogno) della vostra attività.

Meglio ancora se abbinato con un financial plan, un documento che analizza la situazione finanziaria attuale e futura del vostro business.

4. Sviluppare il brand

L’autore Seth Godin afferma che “le persone non comprano prodotti e servizi, ma relazioni, storie e magia”.

In altri termini, creare un brand è indispensabile per stabilire una presenza forte e riconoscibile per il vostro negozio e distinguervi dalla concorrenza.

Per brand si intende più spesso brand identity, ovvero l'insieme degli elementi grafici (es. logo, colori, foto prodotto) e comunicativi (es. slogan, payoff, tono di voce) di un’attività commerciale.

Un’altra funzione importante del brand è trasmettere fiducia ai potenziali clienti: oltre alle recensioni, il grado di notorietà e appetibilità commerciale del marchio (ovvero la brand awareness) è il principale motivo che spinge le persone a scegliere un brand specifico quando si tratta di comprare qualcosa.

5. Scegliere la piattaforma giusta per vendere

In un articolo precedente, abbiamo già visto quali sono i migliori siti per vendere online.

Ma peraprire un'attività senza soldi o comunque a budget ridotto online è necessario fare una distinzione tra le piattaforme ecommercee i marketplace online: le prime offrono più controllo e indipendenza per gestire un ecommerce, mentre le seconde consentono di sfruttare una vetrina già conosciuta sacrificando le possibilità di personalizzazione.

La scelta deve essere orientata in base alle vostre esigenze, necessità e prospettive di crescita: se intendente creare un brand tutto vostro, scegliere una piattaforma indipendente è l'unica via percorribile. Se invece volete "accontentarvi" di vendere i vostri prodotti a un pubblico già fidelizzato, vendere suimarketplace online è la scelta più adatta.

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Le migliori piattaforme per vendere online

Vediamo quali sono le migliori piattaforme per vendere online:

1. Shopify

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Aprire un negozio virtuale con Shopify è il modo migliore per vendere online con uno store indipendente. La piattaforma per ecommerce offre tutti gli strumenti e le funzionalità più importanti per creare un negozio online senza capacità di programmazione o design. Inoltre, potrete espandere le funzioni del negozio scegliendo una delle tante app Shopify per vendere online.

I prezzi per utilizzare tutte le funzioni di Shopify partono da 21 euro al mese: c'è sempre un periodo di prova gratuito e non è richiesta la carta di credito per iniziare a vendere online con Shopify.

2. Amazon

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Vendere su Amazon significa accedere a un marketplace utilizzato da oltre 300 milioni di persone nel mondo: solo in Italia, il 94% delle persone che acquista sui marketplace dichiara di comprare da Amazon.

Quanto costa vendere su Amazon? È possibile scegliere tra un account venditore Base (fino a 40 articoli al mese al costo di 0,99 euro su ogni articolo venduto + commissioni di vendita comprese tra il 7 e il 15% sul prezzo finale) o Pro (articoli illimitati, costo di 39 euro al mese + commissioni di vendita comprese tra il 7 e il 15% sul prezzo finale).

3. eBay

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Nato come site d’aste nel lontano 1995, eBay è oggi un marketplace internazionale con oltre 180 milioni di clienti e 1 miliardo di articoliin catalogo.

Il costo per vendere su eBay è composto da alcune voci di spesa diverse tra loro: il costo per inserzione di 0,35 euro o la tariffa per il negozio eBay a partire da 19,50 euro al mese, e le commissioni sul prezzo finale di vendita comprese tra il 6% e il 12% a seconda della tipologia di prodotto.

4. Etsy

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Etsy è il principale marketplace globale per gli articoli artigianali o fai da te: si tratta del posto giusto per vendere gioielli online, articoli fatti a mano o prodotti unici nel loro genere.

Per vendere su questa piattaforma è prevista una tariffa di inserzione di 0,18 euro e una commissione del 5% sul prezzo finale dell'articolo, oltre al costo di gestione del pagamento.

Ovviamente, l’elenco delle piattaforme è molto più ampio, soprattutto se vendete articoli specifici o vi rivolgete a una nicchia ben definita.

Per tirare le somme, quali sono i migliori siti dove vendere online? Partite da questi:

  1. Shopify
  2. Amazon
  3. eBay
  4. Etsy ​​

Aspetti legali da considerare per aprire un ecommerce

Arrivati a questo punto della guida su come vendere online, dovreste avere le idee più chiare su quali azioni intraprendere per commercializzare un prodotto e iniziare a vendere su Internet.

Prima di concludere, soffermiamoci sugli aspetti legali della vendita online per aprire unecommerce rispettando tutti gli adempimenti richiesti e minimizzare il rischio di incorrere in sanzioni pecuniarie.

Come vendere online senza Partita IVA?

Facciamo subito chiarezza sfatando uno dei falsi miti più famosi sulla vendita online senza Partita IVA: no, non esiste nessun tetto di 5.000 euro di fatturato oltre il quale è obbligatoria l’apertura della Partita IVA.

Per lo stato italiano, la vendita online di beni e servizi è un’attività economica con carattere abituale e continuità commerciale (ovvero che supera i 30 giorni) e per questo occorre aprire la Partita IVA per vendere in regola.

Per vendere online senza Partita IVA potete farlo da privato: in questo caso si tratta di vendita occasionale, per esempio la vendita di oggetti usati, e non può considerarsi un’attività commerciale.

Quali sono gli adempimenti per vendere online?

Oltre all’apertura della Partita IVA e alla scelta della forma giuridica (e relativo regime fiscale), i principali adempimenti per vendere online sono la richiesta di iscrizione alla Camera di Commercio, la presentazione della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al Comune, l’attivazione di una casella di posta elettronica certificata (PEC) e l’adeguamento agli obblighi informativi previsti, tra cui Codice del Consumo,privacy policye GDPR.

Quanto costa aprire la Partita IVA per vendere online?

Nulla: per aprire la Partita IVA per vendere online non sono previsti costi.

È obbligatorio emettere fattura per vendere online?

Secondo la normativa vigente, i negozi online sono esonerati dall’obbligo di emissione del documento commerciale.

Per la vendita ai privati (senza Partita Iva), la fattura va emessa solo su esplicita richiesta del cliente. Per la vendita alle aziende, invece, la fattura va sempre emessa.

Come vendere online: conclusioni

Siamo arrivati alla fine di questa guida su come vendere online: ora non resta altro che mettere in pratica questi suggerimenti e iniziare a vendere!

Qualunque sia la nicchia di mercato o la tipologia di prodotto da commercializzare,creare un sito ecommerce è un’esperienza entusiasmante e formativa per creare un’entrata aggiuntiva e mettersi in proprio.

Buona fortuna... e buone vendite!

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Come vendere online: domande frequenti

Come vendere prodotti online?

Il modo migliore per vendere prodotti online è aprire un negozio ecommerce con una piattaforma come Shopify: è senza dubbio la soluzione migliore per gestire un negozio indipendente e personalizzabile in ogni aspetto. C'è un periodo di prova gratuito e non è richiesta la carta di credito.

Quali sono i siti per vendere online?

I migliori siti per vendere online sono:

  1. Shopify
  2. Amazon
  3. eBay
  4. Etsy ​​

C'è bisogno della Partita IVA per vendere online?

Sì, la vendita online è considerata un'attività commerciale con carattere abituale e continuità commerciale e richiede l'apertura della Partita IVA.

Come vendere online: guida pratica per iniziare | Shopify Italia - Shopify Italia (2024)

FAQs

Come cominciare a vendere su Shopify? ›

Come vendere su Shopify in 7 passi
  1. Prova gratuita di Shopify. ...
  2. Scegli i canali di vendita. ...
  3. Configura le opzioni di pagamento. ...
  4. Crea le collezioni. ...
  5. Carica prodotti e servizi. ...
  6. Crea il tuo negozio online con Shopify. ...
  7. Ordine di prova e lancio.

Come vendere su Shopify senza partita IVA? ›

1 E' possibile vendere su Shopify senza partita iva? Purtroppo non è possibile vendere su Shopify senza Partita Iva. Trattandosi di un negozio (seppur online) aperto 24/24 ore e 365 giorni all'anno, tale attività non può configurarsi come “prestazione occasionale”.

Quanto costa farsi fare un sito con Shopify? ›

Cosa paghi con Shopify

Basic Shopify: si tratta della scelta più economica, con un costo di 29$ al mese ed è adatta soprattutto se si è alla prima esperienza con l'ecommerce. Infatti, sono previste funzionalità base a fronte di una commissione del 2% su ogni articolo venduto.

Come iniziare a lavorare con Shopify? ›

Per aprire il tuo ecommerce su Shopify, non devi far altro che collegarti al sito ufficiale del servizio, digitare il tuo indirizzo email nell'apposito campo di testo e cliccare sul pulsante Inizia la prova gratuita.

Cosa vendere su Shopify per fare soldi? ›

10 cose da vendere su Shopify (diverse dai prodotti fisici)
  1. Servizi su Appuntamento.
  2. Iscrizioni.
  3. Consulenze.
  4. Download digitali.
  5. Esperienze.
  6. Lezioni e corsi online.
  7. Installazioni (e preventivi)
  8. Donazioni.

Quanto si guadagna al mese con Shopify? ›

I proprietari di negozi Shopify possono guadagnare tra i 1.000 e i 100.000 dollari al mese, a seconda del traffico e del tipo di prodotti venduti. Gli utenti di Shopify possono aspettarsi di guadagnare in media 72 dollari per acquirente.

Cosa succede se uso Shopify senza partita IVA? ›

Coloro che vendono online senza Partita IVA sono passibili sanzioni amministrative che variano da 103€ fino a raggiungere i 10.000€, ma l'importo può raddoppiare in caso di recidiva. Le norme che vengono violate in questi casi sono le seguenti: Non vengono comunicate le generalità dell'impresa.

Cosa succede se si fa dropshipping senza partita IVA? ›

Si tratta del reato di esercizio abusivo di attività commerciale e, dato che è una violazione del codice penale, rischi la reclusione e una multa a partire da 103€.

Quanto costa la partita IVA Shopify? ›

In regime forfettario, un regime agevolato in cui paghi l'imposta sostitutiva al 15% o al 5% che, nel caso dell'attività di vendita online con Shopify si applica sul 40% del tuo incassato. Ad esempio se sei al primo anno di attività e incassi 30.000€ dovrai pagare il 5% di tasse sul 40% di 30.000€ cioè su 12.000€.

Quanto costa Shopify Italia? ›

L'offerta principale consta di tre piani, ognuno dei quali disponibile sia con pagamento mensile che annuale (in questo caso c'è un risparmio): Basic: 28€ al mese o 21€ al mese (1 anno) Shopify: 78€ al mese o 59€ al mese (1 anno) Advanced: 384€ al mese o 289€ al mese (1 anno)

Quanto bisogna investire su Shopify? ›

È consigliabile spendere almeno 1.000 USD al mese per gli annunci se vuoi davvero fare passi avanti. Per maggiori informazioni su come creare un'attività in dropshipping di successo, leggi questo interessante articolo del blog di Shopify.

Quanto tempo ci vuole per creare un sito con Shopify? ›

Possiamo tuttavia fornire qualche stima di massima, giusto per darsi un'idea. Nel caso di vendita a privati (B2C) dopo aver messo online il sito e avere avviato annunci sponsorizzati su Google e sui social le prime vendite arrivano solitamente nel giro di 2 - 3 settimane, a volte anche meno.

Come funziona Shopify in Italia? ›

Un negozio Shopify è in grado di effettuare tutte le transazioni di pagamento necessarie: con carte di credito, software per POS e molto altro. Si può usare Shopify per gestire un ecommerce, oppure un negozio fisico vero e proprio che ha anche una presenza online, o un negozio temporaneo.

Come aprire un ecommerce in Italia? ›

Per aprire un eCommerce, è però necessario possedere una Partita Iva, effettuare l'iscrizione al Registro delle Imprese, comunicare l'inizio attività, aprire le posizioni fiscali e previdenziali, sulla base dei canali di vendita, della presenza o meno di personale.

Come aprire un negozio online da zero? ›

  1. Individua la tua nicchia di mercato e scegli cosa vendere online.
  2. Segui l'iter burocratico per aprire un'attività
  3. Scegli un nome per il tuo negozio online e procurati un dominio.
  4. Collega un fornitore di servizi di pagamento.
  5. Predisponi le operazioni di spedizione e consegna.
  6. Crea un tuo sito fatto per vendere.
Jun 1, 2023

Cosa devo fare per iniziare a vendere online? ›

Il negozio online è a tutti gli effetti un'attività commerciale che richiede l'apertura di una partita IVA. Devi comunicare tempestivamente all'Agenzia delle Entrate l'indirizzo web del sito e-commerce, i dati dell'Internet Service Provider, l'indirizzo di posta elettronica e infine i numeri di telefono e fax.

Quali sono i prodotti più venduti on line? ›

Oltre alla frequenza con cui i cittadini ricorrono all'e-commerce, l'indagine rileva la tipologia di beni e servizi acquistati via web negli ultimi 3 mesi: “Nel 2022, capi di abbigliamento, scarpe o accessori sono la tipologia di prodotto online preferita dagli italiani (19,4%); seguono gli articoli per la casa, mobili ...

Come vendere online senza fare magazzino? ›

Infatti, chi vende in dropshipping non ha bisogno di alcun magazzino o negozio fisico: gli basterà trovare il fornitore ideale. In altre parole, mediante questa attività, chiunque può iniziare a vendere online affrontando un unico investimento: la realizzazione di un sito e-commerce vetrina.

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Author: Arline Emard IV

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